Quando una chiesa diventa un parco giochi?Anonymous - 2020-10-01 05:43:23 (UTC +1) - 10864305
Respinto dal Vaticano, Pompeo attacca la Cina e si allea con i critici del Papa
Papa Francesco rifiutò di vedere il ministro degli Esteri Mike Pompeo, che chiedeva una linea più dura del Vaticano verso la Cina. La Santa Sede ha detto che un incontro poco prima di un'elezione negli Stati Uniti era inopportuno.
Di Jason Horowitz e Lara Jakes
30 settembre 2020, 19:26 ET
ROMA - Il ministro degli Esteri Mike Pompeo ha recentemente pubblicato una pungente lettera in cui critica il progetto del Vaticano di rinnovare l'accordo con il governo cinese sulle operazioni ecclesiastiche in Cina. Ha twittato l'articolo, concludendo: "Il Vaticano mette in pericolo la sua autorità morale se rinnova l'accordo".
Un Vaticano indignato ha visto l'articolo come un affronto calcolato più che come un gesto diplomatico. L'attrito è scoppiato mercoledì quando il signor Pompeo è arrivato a Roma e ha incontrato prelati e altri ostili a papa Francesco, mentre il Vaticano gli ha rifiutato un incontro con il Pontefice e ha respinto i suoi sforzi per far deragliare l'accordo con la Cina.
"Pompeo chiese un incontro" con il Papa, che lo rifiutò perché Francesco "aveva detto chiaramente che non avrebbe ricevuto personalità politiche prima delle elezioni", ha detto ai giornalisti il cardinale Pietro Parolin, che come segretario di Stato è il funzionario secondario del Vaticano.
Ma per alcuni osservatori di entrambe le parti delle tensioni tra la Chiesa cattolica romana e l'amministrazione Trump, la visita di Pompeo riguarda tanto le prossime elezioni presidenziali quanto la politica della Cina. Pompeo ha respinto questa proposta come assurda, ma che lo volesse o meno, il suo viaggio indica che il presidente Trump è dalla parte di quei conservatori cattolici americani che sono preoccupati per la guida della Chiesa sotto Francesco e pensano che sia indulgente verso la Cina.
Francesco e il signor Trump, che si sono scambiati parole taglienti in passato, presentano visioni molto diverse su questioni che vanno dall'ambiente all'immigrazione e alla minaccia del populismo. Quando si appellò al sostegno del Vaticano per la libertà religiosa come motivo per abbandonare l'accordo con la Cina, Pompeo sembrava cercare un terreno comune, ma in un modo che faceva arrabbiare i principali alleati del Papa e deliziare i suoi principali critici.
Il Cardinale Parolin ha detto che l'articolo del signor Pompeo aveva suscitato "sorpresa" in Vaticano, poiché questa visita del Segretario a Roma e gli incontri con gli alti funzionari della Santa Sede erano già in corso e sarebbero stati un forum "più appropriato" per diffondere le lamentele. Aggiunse che la decisione di Pompeo di pubblicare su First Things, una rivista cristiana conservatrice che Francesco, fallito come Papa, aveva chiamato Francesco, era anch'essa significativa.
https://www.nytimes.com/2020/09/30/world/europe/pompeo-pope-francis-china.html
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